di Gianluca Bissolati
Vago
per vie stracolme
in compagnia d'un'ombra.
A volte lei,
fattasi grande,
prende il posto mio,ed io,
ridotto ad ombra
la seguo nel cammino.
S'incazza, urla,
offende e anche smadonna,
poi fiera dello scherzo
torna al suo piccolo posto,
lasciando me
ad affrontare volti
per vie stracolme.
Mi fa dispetti,
mi mette nei guai,
ma siamo tanto amici
che mai
andar la lascerei.
Con lei,
l'amica ombra,
ho tanto condiviso
da non poterla perdere
senza perdere me stesso.
Quell'ombra
son sempre io.
martedì 13 settembre 2016
venerdì 9 settembre 2016
IO AMO, MA CHI NON ESISTE
di Gianluca Bissolati
Tra poco è già domani,
e a breve attende il mio giudizio.
Per quanto faccia piani,
tutto dipende da un capriccio.
Sì, io amo, ma chi non esiste,
e spesso è qui, reale, in un sogno.
È vano, storie già viste;
e vedo lei senza bisogno.
La inganno, mi inganno,
la guardo e le sorrido,
ma entrambi lo sappiamo
che per non piangere, io, rido.
E ho bisogno di qualcuno, qualcosa:
forza, coraggio, un po' di resistenza;
ma il petalo già cade dalla mia vecchia rosa:
è tutto in un capriccio, prima dell’assenza.
Tra poco è già domani,
e a breve attende il mio giudizio.
Per quanto faccia piani,
tutto dipende da un capriccio.
Sì, io amo, ma chi non esiste,
e spesso è qui, reale, in un sogno.
È vano, storie già viste;
e vedo lei senza bisogno.
La inganno, mi inganno,
la guardo e le sorrido,
ma entrambi lo sappiamo
che per non piangere, io, rido.
E ho bisogno di qualcuno, qualcosa:
forza, coraggio, un po' di resistenza;
ma il petalo già cade dalla mia vecchia rosa:
è tutto in un capriccio, prima dell’assenza.
martedì 6 settembre 2016
SALVATORE
di Gianluca Bissolati
Torna
come una liberazione
la sua prepotenza.
Risorge
in mezzo al caos
il tiranno
che porta libertà.
Torna
come una liberazione
la sua prepotenza.
Risorge
in mezzo al caos
il tiranno
che porta libertà.
venerdì 2 settembre 2016
LA TELA
di Gianluca Bissolati
La tela si restringe
attorno al filatore
e il ragno tessitore
non vive più fuor d'essa.
Solida e sicura,
diventa il necessario
e un filo a quell'ordito
lo lega alla prigione.
E tu fuggi la pena,
ma sempre vi ritorni
ogn'ora che la quiete
ignota si presenta.
Solida e sicura,
non vivi più fuor d'essa.
La tela si restringe
attorno al filatore
e il ragno tessitore
non vive più fuor d'essa.
Solida e sicura,
diventa il necessario
e un filo a quell'ordito
lo lega alla prigione.
E tu fuggi la pena,
ma sempre vi ritorni
ogn'ora che la quiete
ignota si presenta.
Solida e sicura,
non vivi più fuor d'essa.
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