lunedì 29 giugno 2015

SCHIZZO CON PASTELLO BLU

di Gianluca Bissolati



LogAloud si espande e si apre anche alle arti grafiche! Disegno di Gianluca Bissolati, “Schizzo con pastello blu”, tempo di esecuzione: trenta minuti circa, prendendo spunto da una foto.

lunedì 22 giugno 2015

SOCIETÀ

di Gianluca Bissolati

Scopre il mondo
chi osserva se stesso
scoprendo che il mondo

in ognuno si riversa.

martedì 16 giugno 2015

VECCHIE FOTOGRAFIE

di Gianluca Bissolati

Ancora sveglio a ricordare
ciò che è stato
e che non sarà più.
Ancora sveglio a rivedere
quelle foto
in cui compari tu.


Son poche, solo due
ma ripescan dall'oblio
in momenti in cui nell'io
c'eran anche cosa tue.


E forse un po' mi manca,
o forse frega niente,
ma intanto nulla cambia
si vive nel presente.


E quindi ti saluto
tenendoti nel cuore.
Si spera nel futuro,

addio mio caro fiore.

sabato 13 giugno 2015

STA, VIATOR, HEROEM CALCAS

di Gianluca Bissolati

Grandi.
Talmente grandi
da non vederne il viso.
Ci sono
in ogni tuo pensiero.
Padri del reale
i padri del concetto.
Son grandi,
e non te li ricordi,
ma in ogni tuo pensiero

vita lor rinnovi.

giovedì 11 giugno 2015

LA BARISTA

di Juliao Vanazzi

Mi innamoro abbastanza spesso per uno che non si innamora mai.
Capitava in quel periodo che ero in vacanza in Spagna,  con la mia solita compagnia di due coglioni.
Ovviamente dei tre io ero il peggiore.
Quell’anno le cose non stavano andando esattamente per il meglio.
Oddio, in quanto ad ubriacature e altre occupazioni poco morali nulla da dire ma le donne? Nemmeno l’ombra.
In realtà non è esatto dire così.
Sto parlando di donne con la D maiuscola, quelle per le quali capisci di essere nato o per le quali moriresti.
Di discotecare spalmate per terra o appoggiate ai muri, incapaci di stare in piedi da soli ce n'erano a bizzeffe.
D'altra parte, a Maiorca, su quel punto di vista, cosa potevo aspettarmi?
Quella era una delle ultime sere e come di norma stavamo girando per i molteplici bar a poco prezzo della zona.
Si sa come funziona, una tequila li, una sangria qui e ci ritrovammo distrutti molto prima del momento nel quale la serata sarebbe dovuta finire.
Ma qualcosa mi disse che avevo ancora una cartuccia da sparare.
Beh, insomma, c’era questo posto, una merda di baretto a dire il vero, nulla di più di un localaccio.
Troie tedesche contro i muri, stalloni tedeschi contro le troie, un oktober fest iberica.
Ma dovevo farmi il mio dannato ultimo cicchetto.
Così, come da copione, mi avvicino al bancone, mi ci appoggio con un braccio e mi do in uno spagnoleggiante e tremolante “Tequila por favor”.
Chi si poteva immaginare di sentirsi rispondere in italiano dalla barista.
< Parla pure italiano, che io sono di Roma >
Così le sorrisi e l’alcool fece il resto.
Lo ricordo quasi come se fosse adesso.
Laura il suo nome.
Viveva a Maiorca da sola e lavorava in quella bettola per pagarsi gli studi.
Nemmeno lei era innamorata del clima pseudo prussiano che ormai invadeva quella parte della Spagna ma ci teneva a portare a buon fine la laurea e quello era l'unico modo che aveva trovato per fare una vacanza e allo stesso tempo divertirsi.
Dopo un quarto d’ora e un bacio che, nonostante fu solo passione ricordo come molto romantico, nei bagni del locale, ci demmo appuntamento per un drink seguito da una canna.
A casa sua.
Sesso, si parlava quindi di sesso.
Il fascino, ormai un po scaduto, dello scrittore aveva ancora un qualche valore su qualcuno quindi.
Sarebbe bastato presentarsi alle 4 a cento metri da li.
Sarebbe bastato non bere più.
Sarebbe bastato essere intelligenti a sufficienza per darsi un freno, almeno quella volta.
Sarebbe bastato.
E così mi ritrovo con un nuovo ricordo sulle labbra e una nuova ferita nel cuore.
Mi innamoro abbastanza spesso per uno che non si innamora mai.

lunedì 8 giugno 2015

REALTA’

di Juliao Vanazzi


Di realtà ti parlo
Poiché di null’altro mi intendo
Non di sentimento,
né di passato
né,
Dio mi perdoni
Di ciò che sarà
Il mio occhio vede
Eppur è cieco
E se Iddio non mi perdona
Mi accolga dunque il Diavolo
Dal momento che solo le sue creazioni
Tra tutte
Mi sono visibili
E se, nel mio ultimo istante
Con la gola secca
E le narici libere
Gli occhi non arrossati
Vedrò un Eden
Campi elisi dei valorosi
Saprò che Lucifero
Dopo avermi tolto ogni cosa
Mi ha privato anche della realtà

domenica 7 giugno 2015

RESOCONTO DI UN ADDIO

di Gianluca Bissolati

Qua.
Infinitamente distante.
Guardare i tuoi occhi
è bisogno
di vederli ancora da vicino.
Finito,
ed io fui
il tristo redattore
del capitolo finale.
Sei qua.
E solo ora manchi,
dopo mesi di assenza.
Malinconia,
per le tue labbra un tempo mie;
per il tuo cuore,
non più del tutto tuo,
ma di cui non son più re.
Sei qua,
con me,
ma
non ci siamo più.

giovedì 4 giugno 2015

VOGLIA MEGERA

di Juliao Vanazzi

La riesco a sentire
quella strega
la voglia che troppo spesso mi ha colto
megera
lurida
mai sazia quanto irresistibile
incontrata per un capriccio
l'insana voglia di uscire dal mondo
e di farlo tra le sue labbra
che come tenaglie colgono il mio fiore
la mia giovinezza e vita
all'inizio solo amante occasionale
ormai moglie ripudiata e golosa
stimola il mio odio
lo ingrassa e mi distrugge
con rabbia
mi lascia a terra
senza realtà
e quando se ne va
e torno in me
giuro
mentendo
che è stata l'ultima volta