di
Juliao Vanazzi
La
riesco a sentire
quella
strega
la
voglia che troppo spesso mi ha colto
megera
lurida
mai
sazia quanto irresistibile
incontrata
per un capriccio
l'insana
voglia di uscire dal mondo
e
di farlo tra le sue labbra
che
come tenaglie colgono il mio fiore
la
mia giovinezza e vita
all'inizio
solo amante occasionale
ormai
moglie ripudiata e golosa
stimola
il mio odio
lo
ingrassa e mi distrugge
con
rabbia
mi
lascia a terra
senza
realtà
e
quando se ne va
e
torno in me
giuro
mentendo
che
è stata l'ultima volta
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