di Gianluca Bissolati
Banalità
descriver le tue labbra;
ancor di più
parlare dei tuoi occhi.
Infimo
figurarti angelo;
ingenuità
definirti Dea.
Ti basti,
e so che può bastare,
la fiducia mia
nella bellezza tua
che in eterno scorgerò,
senza mai per essa
trovar voce
se non "Amore".
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